martedì 3 marzo 2009

RACCOLTA DIFFERENZIATA...
PUBBLICITA' PROGRESSO, NO GRAZIE!

Ma come mai non si vedono spot in TV e sui giornali o per le strade di come si fa una corretta raccolta differenziata?

Come mai si parla di tutto, del superfluo e non ho mai visto (nonostante la mia assidua frequentazione del piccolo schermo a qualsiasi ora del giorno e della notte) nessuna trasmissione d'approfondimento o spot a riguardo?
Sembra pazzesco che dopo Napoli non si sia fatta una di quelle campagne 'pubblicità progresso' a tappeto in TV e sulla stampa, tipo 'tormentone', che vengono fatte per qualsiasi soggetto ( a volte persino di secondaria importanza!).

Anche le riviste e i giornali tendono soprattutto all'aspetto scandalistico, coprendo qualsiasi notizia inerente, anche se 'notiziola', e non si vedono mai 'istruzioni per il cittadino' in nessuna forma, o solo di sfuggita.

Forse si crede che i simboli sui cassonetti o sui foglietti appesi con il nastro adesivo sui muri dei condomini siano sufficienti?

O forse si pensa che tutti si informino da soli per un forte senso civico? Uhm...

O forse, ancora una volta si pensa di tenere la massa nell'ignoranza per poter continuare a produrre un'economia parallela alla' Gomorra' e poter/dover costruire inceneritori ecc....?

Mi chiedo:

Quanti sanno che i tovagliolini di carta non si buttano nel contenitore della carta se sono usati? Quanti sanno che la plastica va lavata prima di essere gettata nel contenitore? Chi ha capito fino in fondo il concetto dell'umido?
Io ho sempre un dubbio atroce sul tetrapak per esempio....Voi dove lo mettete? Lo considerate cartone o alluminio o plastica, visto che credo contenga tutti e tre? E quella carta trasparente che avvolge i prodotti, o quella metà alluminio e metà carta? Atroci dubbi ogni volta che devo buttar via qualcosa mi assalgono... Non credo di essere la sola.

E poi vedo:

la solita Svizzera che come al solito ne pensa di tutti i colori e si inventa costosi sacchetti obbligatori per buttar via la spazzatura, in modo che la gente sia 'stimolata' a produrre meno spazzatura e lascia i cartoni e la carta delle confezioni direttamente al supermercato.
Ma perché noi no? Soprattutto pensando che noi ne abbiamo molta di più di spazzatura della piccola e pulita Svizzera sarebbe plausibile almeno un intervento massiccio di tipo educativo.

gli Americani che già 20 anni fa avevano dato un valore economico a lattine e vuoti di vetro aiutando così anche i più poveri che li raccoglievano...

i Berlinesi che hanno nelle loro case armadi pieni di bottiglie in plastica che sono piccoli 'caveau di risparmio', che al momento giusto diventano un malloppetto per gli extra, visto che ogni bottiglia ha un valore che varia dai 50 a 75 centesimi . In discoteca ti restituiscono 1 Euro se riporti indietro al bar il vuoto.

i giapponesi sono piuttosto chiari:




Ma perchè noi no?

Questo é un appello a chi si occupa di mass media e comunicazione.
Per favore cercate di offrire un'informazione veramente 'utile' alla massa, perché altrimenti non ci salveremo mai da questa pericolosa ignoranza.

Grazie.

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